L’evoluzione avviene attraverso l’azione della selezione naturale sui geni, non sugli individui o sulle specie. I geni sono egoisti per definizione, in quanto i geni che promuovono la propria sopravvivenza a spese di altri geni tendono ad avere più successo. Tutti i comportamenti degli animali possono essere ricondotti all’egoismo dei loro geni.
Le domande a cui questo libro ha risposto:
Quali sono i processi attraverso i quali avviene l’evoluzione e in che modo i geni sono centrali in questo processo?
L’evoluzione è guidata da capacità diverse e risorse limitate.
L’unità di base dell’evoluzione è il gene, perché può esistere in più copie ed è quindi quasi immortale.
I geni sono egoisti per definizione: il loro successo nella sopravvivenza avviene a spese di altri geni.
Il fenotipo di un gene – il modo in cui il suo codice si manifesta nell’ambiente – determina la sua sopravvivenza.
Il successo di sopravvivenza di un gene dipende dal suo particolare ambiente, sia fisico che genetico.
In che modo l’egoismo a livello del gene influenza il comportamento a livello dell’organismo?
Gli organismi sono macchine costruite da gruppi di geni che cooperano solo perché condividono un meccanismo riproduttivo.
I geni programmano i cervelli che costruiscono con strategie comportamentali che aiutano la loro sopravvivenza.
La competizione tra le strategie determina un modello comportamentale stabile in una popolazione.
I comportamenti reciprocamente altruistici hanno spesso successo, perché favoriscono i geni dell’ospite più di quanto non facciano i comportamenti puramente egoistici.
Quali applicazioni ha questa teoria per il comportamento umano e lo sviluppo culturale?
Anche la cultura umana è soggetta all’evoluzione e la sua unità di base è il meme.
La lungimiranza umana consapevole può aiutarci a superare gli aspetti negativi dell’egoismo biologico dei geni.