Jho Low non era povero, anzi la sua famiglia aveva un patrimonio milionario. Ma non era abbastanza. Nel tentativo di mantenere le apparenze con i suoi coetanei in una scuola privata d’élite a Londra, iniziò a farsi passare per un “principe” asiatico. All’università in America, Low coltivò una cerchia di coetanei ben collegati. Sono stati proprio questi contatti a permettergli di concludere un grosso affare edilizio nel suo Paese d’origine e di ottenere il favore di Najib Razak, il futuro primo ministro e l’uomo che ha messo Low a capo di un fondo d’investimento da un miliardo di dollari. Low sfruttò la sua posizione per mettere a segno il colpo del secolo e travasare milioni sul proprio conto per finanziare il suo stile di vita sfarzoso. Quando il furto fu scoperto, fece cadere il governo malese.