Il modo in cui progettiamo attualmente l’IA è fondamentalmente sbagliato. Stiamo progettando l’IA per essere intelligente, ma non necessariamente per avere a cuore gli interessi dell’umanità. Dobbiamo quindi fare della realizzazione degli obiettivi umani l’unico obiettivo dell’IA. Se riuscissimo a controllare l’IA superintelligente, saremmo in grado di sfruttare il suo immenso potere per far progredire la nostra civiltà e liberare l’umanità dalla servitù. Ma se fallissimo, rischieremmo di perdere la nostra autonomia, diventando sempre più soggetti ai capricci di un’intelligenza superiore.
Human Compatible
In sintesi
Human Compatible (2019) spiega perché la creazione di un’intelligenza artificiale superintelligente potrebbe essere l’atto finale dell’umanità. Gli ammiccamenti richiamano l’attenzione sulla potenziale catastrofe verso la quale l’umanità si sta dirigendo e discutono di ciò che è necessario fare per evitarla. Se vogliamo garantire che l’intelligenza artificiale rimanga vantaggiosa per gli esseri umani nel lungo periodo, potrebbe essere necessario ripensare radicalmente la sua progettazione.
Stuart Russell
Human Compatible
Human Compatible
Autore
Stuart Russell
Stuart Russell è professore di informatica all’Università della California, Berkeley. Ricercatore di punta nel campo dell’intelligenza artificiale, Russell è stato vicepresidente del Consiglio sull’intelligenza artificiale e la robotica del World Economic Forum e consulente delle Nazioni Unite per il controllo delle armi. È anche coautore del libro di testo definitivo e universalmente acclamato sull’IA – Artificial Intelligence: A Modern Approach (1994) – che è il testo più venduto sull’IA ed è utilizzato in oltre 1.400 università in 128 Paesi del mondo.
Per chi è Human Compatible
Specialisti dell’IA che potrebbero trarre beneficio da un nuovo approccio alla progettazione dell’IA.
Studenti di IA che cercano una panoramica dei suoi problemi principali
Chiunque sia preoccupato di come l’IA possa trasformare la società nel prossimo futuro.
