Parlare di macchine significa comprendere le differenze fondamentali tra il modo di pensare dei computer e quello degli esseri umani. Le macchine pensano in cicli logici, ripetendo compiti all’infinito finché non vengono fermate da un comando. Inoltre, elaborano dati quantitativi piuttosto che qualitativi, che non possono interpretare nello stesso modo in cui lo fanno gli esseri umani. Se un maggior numero di persone imparerà a conoscere queste differenze, potremo affrontare con fiducia un futuro in cui i computer svolgeranno un ruolo ancora più dominante nelle nostre vite e in cui nessuno rimarrà indietro.
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