Edward Snowden è cresciuto all’ombra di Fort Meade, quando Internet era ancora una comunità libera e anonima. Da bambino, Snowden si divertiva a violare i sistemi che lo circondavano, soprattutto quando riteneva che non funzionassero. Dopo l’11 settembre, ha sentito un forte senso del dovere verso il suo Paese e ha voluto mettere le sue competenze informatiche al servizio delle agenzie di intelligence statunitensi. Lavorando per l’NSA, Snowden ha scoperto che il sistema spiava le comunicazioni private dei cittadini statunitensi e il suo senso di giustizia antiautoritaria ha ripreso vigore. Snowden decise di usare le sue abilità di hacker per far trapelare documenti classificati che avrebbero informato il pubblico di questa violazione della privacy, smascherando il sistema di sorveglianza di massa del governo statunitense dall’interno.